Chi sono

Mi chiamo Paolo. Arrivo dal mondo del ferro, senza per questo esserne mai stato temprato, forse un po’ fuso… questo sì. Ho vissuto per anni il ferro lavorato e sagomato con tempi e modi sempre più veloci ed innovativi; così performanti da lasciarmi spesso sbalordito. Tanto performanti che alla fine il metallo era, come dire, semplicemente un pezzo: un freddo, utile, pezzo.

“Pensiero”

Ho scoperto anni fa una dimensione forse più mia, più disordinata, più da sensazioni e meno da calcoli, sicuramente molto più “incasinata”, permettetemi il termine. Ho scoperto, o forse riscoperto, una dimensione lenta verso il ferro; una dimensione fatta di prove, di sbagli, di tanti errori, di sconfitte e di pareggi.

Ecco in poche righe ho cercato di condividere con voi un pensiero. Il pensiero che alla fine mi ha portato a realizzare quanto poi vedrete. Sono in mezzo ad una serie di oggetti, di campioni di pezzi, di sagome, di ombre, che forse sono semplicemente l’inizio di nuove idee. Forse già questa è un inizio.

“Pezzi”

I miei “pezzi” vengono per lo più realizzati in maniera artigianale, utilizzando mani, martello, saldatrice, pennello e alchimie varie. I pezzi, essendo singolarmente unici, presentano talvolta quelle asprezze che solo la manualità sa dare, e che spesso non vuole togliere.

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